Bea e Filippo

Bea e Filippo

martedì 10 aprile 2012

Insoliti - e preoccupanti - eventi in famiglia

Sono seriamente preoccupato. Ci sono situazioni che non hanno spiegazioni logiche o razionali e che necessitano cautela nel tentare di darne un senso. Ieri sera dopo essere tornati dalla giornata pasquale nella mia mitica Valtellina, la serata si stava svolgendo in maniera normale: cena leggera, da post pranzo pasquale, qualche gioco con i bimbi per favorire la digestione, solito rituale pre nanna (pigiama, lavaggio denti, latte e storia). Mia moglie che si mette sul divano e che dopo dieci minuti si addormenta ed io che, come un falco, mi impadronisco del telecomando (abbasso il volume... per non disturbare) e vaiii, sintonizzo la tv sul mitico torneo di Golf: "L'Augusta Masters" (sì ormai mi sto dando pure al golf!).
Sembrava una serata "tipo" che si sarebbe conclusa quando, poco prima di infilarmi nel letto, sveglio mia moglie che si sarebbe catapultata sotto le lenzuola senza neppure rendersi conto di essere ancora vestita.
Invece succede l'imprevedibile! Sono alla quattordicesima buca di Bubba Watson che Lei (la chiamerò così d'ora in poi) si sveglia, e invece di pronunciare la sua solita frase "perchè hai cambiato canale che stavo vedendo... - manco se lo ricorda - "  afferma perentoriamente: "Il divano fa schifo ora lo pulisco, spostati!". Ma è Lei che parla? Non è che  sta (sto) sognando? Pulire il divano alle undici di sera? Si alza di colpo e via! Non scherzava affatto:  mi costringe ad abbandonare il mio posto, prende lo smacchiatore speciale, bacinella, spugna e inizia a lucidare il divano. E' talmente concentrata e professionale che mi mette soggezzione. Non ci credo! Ma che sta succedendo? In silenzo continuo a guardare la Tv, non oso parlare per non spezzare l'incantesimo e per non aumentare il mio turbamento... anche perchè in questi casi se parlo rischio di dover far qualcosa pure io, e non ne ho proprio voglia!
Dopo mezzora il divano è tornato del colore originale e posso tornare al mio posto, ma la cosa sconvolgente è un'altra. Lei, si sposta in cucina e comincia a lucidare i fornelli. Sono le undici e mezza! Ma che demone le ha preso? Fingo indifferenza, ma spio incredulo e la vedo superconcentrata a lucidare tutti i fuochi (in effetti dopo la sua cura sono tornati al colore originale... non me lo ricordavo neppure che erano d'acciaio), è così attiva da lasciarmi senza parole. Mi sorge un dubbio: ma è proprio lei? Mi avvicino e le faccio una domanda tranello... risponde in maniera corretta: sì, è proprio lei! Sono confuso. Lucidati i fornelli torna sul divano, stranamente non mi costringe a cambiar canale e s'addormenta. Domani tornerà la vera Lei, penso. E riprendo a guardare Golf.
Invece oggi si presenta un altro motivo di grave preoccupazione. Tornati da una simpatica gita fuori porta con amici, sono già le 18.30. Bea si è addormentata e Filippo, stanco morto, si è meritato un po' di cartoni in TV. Ciondolo in casa sistemando stancamente e con una lentezza disarmante alcune cosette rimaste in giro. Vorrei fiondarmi al pc, ma sicuramente lo occuperà Lei. "Ho deciso di sistemare il balcone!" queste lugubri parole irrompono nella calma pre cena. Sì, il virus notturno s'è ripresentato. No, il balcone no! E' impresentabile, ci vorrebbe almeno una giornata per renderlo "normale" e di certo dovrò fare qualcosa pure io! Ormai Lei è già oltre i miei pensieri: è fuori a spostare reperti bellici e a tentare di togliere incrostazioni e macchie dell'età della pietra. Prevengo e mi offro per portare di sotto quanto va buttato e faccio in modo di incontrare qualche vicino per prolungare la mia permanenza oltre la soglia di casa. Fatto sta che dopo un'ora s'arrende e rinvia ulteriori interventi ad altra data. Ricomincio a respirare e prepariamo la cena.
Due episodi in meno di 24 ore: che le starà succedendo? Sono preoccupato! Ho deciso di monitorare con attenzione questa nuova congiuntura che si sta presentando nella nostra famiglia: se la situazione dovesse precipitare dorò farmi trovare pronto! Lei così non l'ho mai vista: non me la immagino come una nuova Rottermaier: non sarei pronto a sopportarne l'urto domestico!

2 commenti:

  1. Può darsi che sia l'aria Valtellinese, a volte provoca strane reazioni.. O sindrome del nido = voglia di un altro figlio??

    RispondiElimina
  2. Voto per la sindrome, se proprio deve essere che si dedichi al nido! Per il terzo figlio meglio lasciare spazio ai giovani!!!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...