Bea e Filippo

Bea e Filippo

martedì 10 settembre 2013

Ri-Torno a scuola

Eccoci al primo giorno di scuola. Non quello di Bea, lei inizierà giovedì. Il mio. Puntuale eccomi alla riunione dei genitori dei bambini che frequenteranno la prima elementare. 
Subito mi faccio spazio tra alcune mamme e guardare la composizione delle classi. Bea sarà in I° D ... leggo anche i nomi dei compagni che inizialmente non associo a nessun volto... poi qualche mamma compassionevole, che mi aveva visto all'asilo, mi rivela chi sono alcuni compagni e compagne.... c'è pure la figlia di un genitore super interista come me... inizio incoraggiante.
Un'altra mamma va oltre: "Bea è in classe con mio figlio e tu, vero, che farai il rappresentante di classe?". Vedremo.
Siamo accolti dalla Dirigente e dalle maestre. Ma è la dirigente, che una volta era la direttrice e che oggi fa pure la  preside in un plesso (o circolo didattico) scolastico che era un istituto comprensivo - vabbè dentro i meandri e i termini tecnici della riforma non ci sono ancora entrato -  a istruirci per bene... 
Organico ridotto (... maledetti tagli), anche se mia figlia avrà il quadruplo delle insegnanti che ho avuto io (ma non mi addentro nelle dinamiche didattico disciplinari), ma determinazione nel mantenere alta la qualità! 

Mi accorgo solo che lo scenario è ben distante da quello che a mala pena ricordo dei miei tempi.... 
In prima c'è già la maestra di matematica e scienze, e l'inglese sarà da subito. Io che ho imparato le tabelline in terza e che avevo la maestra (mia vicina di casa, alla quale non erano necessari i colloqui ufficiali  con i miei) più preoccupata ad estirparmi il dialetto, che non a guardare alla globalizzazione...
Ma erano altri tempi.
Quest'estate mia mamma ha addirittura rispolverato i miei quaderni delle elementari... oggi per poterli conservare mi dovrò attrezzare con uno spazio ad hoc (nell'elenco del materiale necessario ne sono previsti ben 9 e  con copertine di colore diverso ... c'è pure i fucsia e il trasparente).
Puntualità, orari,consuetudini, merende, permessi, impegni burocratici, impostazione didattica, linea pedagogica... poco di tutto. Il resto lo si capirà cammin facendo.
Non ci saranno i compiti durante la settimana, solo nel we, ma il diario (regalato dalla scuola) andrà controllato ogni giorno.
Non ci sono libri (la scuola ha scelto la linea didattica alternativa...) e le scarpe per la ginnastica dovranno avere le stringhe: cara Bea qui ti devi dare una mossa.... impara al più presto ad allacciarLE!!!

Il primo vero giorno sarà giovedì. E' quello di Bea... e ci penserà la mamma ad introdurla in questa nuova avventura.
A me rimane il sapore del primo giorno dall'altra parte: quello di un genitore che in qualche modo ritorna sui banchi, un po' spaesato perchè è un po' tutto diverso, ma pronto a partire con lei...

Vedremo come va! 





3 commenti:

  1. i miei hanno già cominciato e abbiamo una lunga richiesta di materiali...non servirà il diario ma un quadernetto per le comunicazioni, quadernoni con copertina ...le maestre sembrano ok, già conosciute lo scorso anno in occasioni di giornate open per far conoscere la scuola ai genitori e futuri alunni... per il resto incrociamo le dita...il resto si vedrà...

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  2. Come niente libri e niente compiti? ...buon inizio!!!

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  3. in genere per i bimbi che fanno il tempo pieno i compiti sono solo nel week end e per quanto riguarda i libri meglio che non ci siano. quelli di mio figlio sono praticamente nuovi!
    invece w le scarpe con le stringhe! da noi sia alla materna prima che alle elementari poi, continuano a volere lo strappo. risultato: nessuno a 7 anni suonati sa allacciarle, ma quello che è peggio è che ormai dato il piedone di molti bambini lo strappo è quasi introvabile.

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