Bea e Filippo

Bea e Filippo

martedì 8 aprile 2014

Io speriamo che sono buono!

Da tanto tempo lo avevo in mente. Molte volte l'ho iniziato e poi lasciato lì quasi per pudore. 
Non so bene il perché, ma un post sulla bontà ci tenevo a scriverlo. 
Perché ho rotto l'indugio? 
Grazie a questo video: "UNSUNG HERO"



Lo ha postato Paola Lovera. Che ringrazio!
Mi ha dato un po' di "coraggio".
Perchè in generale, al netto di come poi realmente sono fatto io con tutti gli spigoli del caso nonostante un sacco di buone intenzioni, credo fermamente nella bontà. Nonostante non riesca ad esserlo sempre (o spesso), provo a non mollare. Mi incavolo con me stesso per le mie inca**ature, e so che con chi mi è più vicino non sempre è facile applicare il principio della bontà. So bene che la bontà generica verso sconosciuto spesso è più semplice di quella concreta verso chi appartiene alla tua cerchia.
Però premesso tutto questo sono convinto che a essere buoni non si sbaglia: magari non si riceve nulla in cambio. Ma l'atto non lo cancella nessuno. La bontà genera fiducia negli altri, apre sorrisi, fa riflettere. A volte pure delusioni, è vero.
Chi è buono raramente rimane solo. 
Ai miei figli cerco di trasmettere questo non come insieme di azioni da compiere ma come modo di essere, come principio guida. E preciso spesso: "Quello che semini prima o poi raccogli". 
Raramente chi semina "merda" raccoglie frutti gustosi... perdonate lo splatterismo da due soldi. E se raccoglie qualcosa è soltanto o perché incute timore o perché genera interessi.

"Papà, però magari chi aiuti ti imbroglia".
"Può darsi, ma tu chiederesti aiuto a una persona buona o a una persona cattiva? Preferisci giocare con chi ti tratta bene o con chi ti imbroglia? preferisci passare il tempo con chi ti scolta e accoglie o con chi ti prende in giro e ti tratta male?"
"Con la persona buona...".
"E' più facile sceglie la bontà... il problema è trovarla. E viverla".

Se si cerca di seminare un po' di bene, di accoglienza, di attenzione, di rispetto, di disponibilità, di allegria, di simpatia, di vicinanza... tutto questo, spesso in dosi inattese, ti ritorna. Basta non pretenderlo come dovuto. La pretesa impoverisce il gesto iniziarle... lo trasforma da buono a dovuto. Basta non pensare che ritorni subito, l'istante dopo.
Cara Paola Lovera alla domanda che poni in questo bel articolo Unsung hero, essere una brava persona: "... aiutare gli altri ne vale comunque la pena?", io ti rispondo: credo proprio di sì. 

Credo che in generale, oggi, si abbia proprio un gran bisogno di atteggiamenti e di un modo di vivere molto più positivo. Più buono. 
Il tasso di conflittualità anche per ca**ate oggi è decisamente eccessivo. Si vive in una sorta di rivalità diffusa dove tutto ha la necessità di essere giudicato e possibilmente confutato. E' come se ci si sentisse perennemente sotto attacco.
Lo Smerdaug è lo sport nazionale, quello col maggior numero di tesserati!
Il sospetto è l'atteggiamento principe: c'è sempre qualcuno che ti vuol fregare. Il politico, il commerciante, l'assicuratore, le multinazionali, i contadini, i vigili, la polizia, i benzinai, i giornalisti, i macellai, la banca, i preti, la vicina di casa, l'amministratore di condominio, l'insegnante di scuola ... per poi arrivare agli amici. Pure loro, sotto sotto, gratis non fanno nulla. 
Pare sia impossibile trovare qualcuno che si dia agli altri senza ricevere nulla in cambio. 

C'è qualcosa quindi non acquistabile, che non è quotato e quotabile.
Mi piace pensare che valga ancora la pena crederci...









4 commenti:

  1. educazione e bontà prima di tutto poi ogni tanto occorre che si impongano un pò di più in questa società dove purtroppo i furbi vanno avanti meglio degli onesti...ma i valori se ci sono viene su una bella famiglia.....

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  2. io ci credo, come credo nella giustizia, anche se davvero non è facile, con il lavoro che faccio, che mi porta a sospettare di tutto e tutti e vedere sempre secondi fini. Poi mi dico che ciò che vedo io è solo il "marcio", tutte le persone che vanno d'accordo non vengono e mi rincuoro!
    Bello questo tuo post e, soprattutto, il tuo atteggiamento!!

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  3. Ciao, è la prima volta che ti leggo e ho già trovato un post interessante. Anche io sono una sostenitrice del "chi semina vento raccoglie tempesta" e che è sempre meglio comportarsi bene con tutti. Sì, è vero che non sempre il bene che fai ti torna indietro, che qualche fregatura la si prende, ma secondo me per scoprire e conoscere le persone questa è l'unica via. Ok, ho la sindrome di Santa Maria Goretti.....

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    1. Ciao! Piacere di conoscerti. Nessuna sindrome... per me semplicemente così è meglio!

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